mercoledì 17 ottobre 2012

Educazione tempestiva

Secondo il metodo dell'educazione tempestiva alcuni stimoli dati al momento opportuno favoriscono l'apprendimento e lo sviluppo delle capacità del bambino, considerando che il cervello di un bambino a 3 anni ha già sviluppato il 50 % della sua capacità (Dottor Kovac).
Inoltre questi stimoli per essere più efficaci dovranno seguire i periodi sensitivi dei bambini, cioè dei momenti nei quali è per natura più predisposto ad imparare (il nuoto, la musica, le lingue straniere, la lettura) quindi i genitori non dovrebbero seguire solamente l'istinto ed educare i propri figli lasciando fare al caso. 
Il bambino deve muoversi in un ambiente ricco di stimoli sensoriali, visivi, tattili. Se non si producono nuove connessioni, esse non si realizzeranno mai più...
Oggi gli ambienti sono spesso sovraccarichi di stimoli purtroppo non orientati: tv accese con scene di violenza, suoni di ogni genere e tipo derivanti da attrezzature meccaniche varie, etc..
per non parlare della quantità di giochi, tutti rigorosamente di plastica, che emettono sinistri suoni elettronici alla pressione di bottoni vari, senza che siano orientati allo sviluppo di specifiche competenze logiche, emozionali o sensomotorie, o in cui ulteriori "abbellimenti" ne offuscano grandemente l’efficacia pedagogica.

Gli obiettivi dell'educazione tempestiva si realizzano nello sviluppo armonioso della mente e del corpo del bambino, ecco alcuni esempi:
  • Sviluppo neuro-motorio: fare capriole, gattonare, correre, trascinarsi.
  • Sviluppo della discriminazione uditiva (alla base dell’apprendimento delle lingue parlate): ascoltare brani musicali ed impararne il testo.
  • Gioco libero e guidato: sviluppano l’attività motoria, ma anche i sensi, la memoria e il comportamento.
  • Bits di intelligenza o frame: presentare ai piccoli unità di informazioni attraverso semplici parole, numeri e immagini, che rappresentano il modo più facile per l’apprendimento infantile, facendo leva sulla capacità di visualizzazione che i bambini hanno soprattutto nei primi tre anni di vita..
  • I frame sono una stimolazione orientata, pensata letteralmente a "misura di bambino", per favorire in lui lo sviluppo di connessioni neuronali, prima ancora che per l’acquisizione della conoscenza encilopedica. I bambini assimilano molti concetti nuovi con interesse e curiosità, divertendosi.

    La piccola Emma ne è un esempio, tutti i giorni all'asilo impara parole nuove attraverso i bits, e quando gioca a far finta di essere la maestra immagina di usarli e dice che i bimbi "si divertono da matti" :-)

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